L'avvocato Giostra (Ermanno Roveri) ha appena informato tre amici (Ruggero Ruggeri, Armando Falconi e Antonio Gandusio) che rischiano di perdere una ricca eredità, da loro ricevuta in quanto membri attivi di un'associazione avente come scopo il divertimento sfrenato. La scena mostra la reazione del terzetto che capisce di doversi dimostrare ancora capace di azioni irriverenti e sregolate per poter mantenere l'eredità.